
Tre grandi maschere, pensate per interpretare in modo libero degli oggetti industriali e ampliare la presenza scenica di maniglie, manettoni e pomoli.
La maniglia diventa dunque altro, a tracciare un percorso metaforico che completa il significato di un’azienda e dei suoi prodotti.
Tramite un processo che si rifà al concetto di “ready-made” è stato possibile rileggere questi oggetti, che sorprendentemente si prestano a trasmettere l’idea di un volto: e così un pomolo ricorda il naso di un clown, un maniglione curvo un sorriso e così via.
L’idea di Iacchetti, presentata al Salone, è di realizzare una collezione di maschere da affidare, a livello progettuale, a tutti i designer coinvolti nel catalogo Dnd.
Le prime tre maschere presenti in fiera hanno anche un nome, come nella Commedia dell’arte, in cui ogni maschera aveva un nome e rimandava a tratti caratteriali differenti. Così le tre maschere pensate per Dnd si chiamano Desiderio, Nitore, Dinamica: tre nomi che sottolineano, nel lieve gioco di evocare la sigla aziendale, tre valori propri dell’azienda.