
Parte del progetto “L’architettura per le mani”, DUE reinventa totalmente il rapporto con la placchetta: il prodotto si configura infatti come un “archetipo di maniglia” in cui i due tradizionali elementi funzionali dell’oggetto, l’impugnatura e la placchetta di fissaggio, si trasformano in una coppia di sottili parallelepipedi perfettamente uguali tra loro. Disponibile in due finiture: cromo satinato e nero.
Il team di progetto racconta così DUE: “Complemento iconico dell’arredo domestico, la maniglia sintetizza il primo momento di contatto con l’architettura e il primo momento di presa di possesso dello spazio, preludio al passaggio da un luogo a un altro. DUE è una piccola architettura capace di porsi concettualmente come un ideale ponte tra il corpo umano, il disegno industriale e l’architettura. La sua figura è resa primigenia attraverso la trasformazione dei due tradizionali elementi funzionali, l’impugnatura e la rosetta, in una soluzione dalla forza plastica essenziale. Nello stesso tempo, il lavoro di sintesi formale riduce a un grado prossimo allo zero l’interrelazione con la porta e l’ambiente, superando così i fattori dello stile e della scala del contesto di inserimento: un’applicazione universale della maniglia.”
Stefano Boeri Architetti
Con sede a Milano e uffici a Shanghai (dal 2014) e Tirana (dal 2015), Stefano Boeri Architetti (Boeri Studio fino al 2008) si dedica dal 1993 alla progettazione e alla ricerca, principalmente in ambito architettonico e urbanistico, ma anche culturale, del design e dell’interior design. Tra i progetti più noti, il Bosco Verticale di Milano, la Villa Méditerranée a Marsiglia e la Casa del Mare sull’isola de La Maddalena, in Sardegna.